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CENTRALE OPERATIVA
SIS

La centrale operativa SIS è il "cervello" che coordina tutta la rete di trasporto di superficie. Si è trasferita dalla sua sede originaria (posta nella direzione di corso Turati) nel complesso del deposito Nizza nel 2000, in concomitanza con la riorganizzazione dello stabilimento. La centrale è organizzata con un capo turno, definito "regista" che è il responsabile di tutto ciò che avviene durante il servizio; egli è affiancato da un vice che si occupa di distribuire le risorse sparse sul territorio, come i furgoni di intervento e gli autobus di riserva del "servizio flessibile".

Tutte le linee gestite da GTT, direttamente o subappaltate a vettori esterni, sono assegnate a dodici operatori che hanno in media in carico una decina di linee e 120-130 mezzi; lo scopo prioritario degli addetti all’esercizio è quello di garantire la regolarità del servizio, gestendo tutte le emergenze ed intervenendo qualora, nonostante il messaggio mandato in automatico dal SIS, l’autista del mezzo mettesse in atto le disposizioni della centrale in ritardo. Il controllo della regolarità avviene su due livelli: un livello completamente automatico che comprende ad esempio gli avvisi di anticipo o ritardo o l’avviso di partenza; ed un livello superiore che riguarda i disservizi, come un soccorso o l’inserimento di un autobus di riserva, che necessitano di una gestione diretta da parte dell'operatore. Ogni operatore ha in carico un determinato numero di linee, ognuna delle quali è raffigurata linearmente rispettando le distanze in scala fra le varie fermate. Ogni linea è divisa nei mezzi impegnati ed è presente una rappresentazione grafica per ogni elemento: i puntini grigi rappresentano le fermate, le barrette verdi invece rappresentano gli incroci, i quadretti sono i veicoli e il numero su ogni quadretto sta ad indicare il turno di servizio. La rappresentazione di tipo cromatico serve per dare a colpo d’occhio le informazioni relative alla situazione dei mezzi in circolazione; la colorazione che assumono i quadratini relativi ad ogni mezzo indica lo stato del turno: in verde si indica che il mezzo è in orario, rosso e rosa sono tonalità del ritardo, azzurro e blu sono diverse tonalità di anticipo, mentre il viola indica una irregolarità, ad esempio una situazione in cui il mezzo è completamente fuori orario o ci sono problemi nel localizzarlo. I messaggi precodificati trasmessi da bordo dei veicoli, tramite il SIS, vengono smistati automaticamente sulla postazione che ha in carico la linea e compaiono all’operatore su una barra posta nella parte bassa dello schermo illuminando la corrispondente icona.


Screenshot della postazione di lavoro di un operatore SIS.

Oltre alle informazioni sul veicolo, lo schermo presenta le informazioni sull’intertempo fra i veicoli; gli intertempi sono rappresentati da barrette colorate che collegano i mezzi: qualora l’intertempo programmato venga rispettato la barretta colorata è verde, se è azzurra vuol dire che l’intertempo è troppo basso, mentre se è rossa vuol dire che è un troppo ampio rispetto al programmato. Il SIS opera attraverso degli algoritmi di regolazione che tengono conto sia dell’orario esatto al passaggio alle fermate, sia dell’intertempo fra un mezzo e l’altro, lavorando in base al principio secondo il quale quando ci si allontana dall’orario programmato si interviene cercando di riavvicinarsi il più possibile, mentre quando si è sufficientemente vicini all’orario l’intertempo diventa l’elemento più importante e si agisce soprattutto su quello. Può quindi capitare che per le linee a frequenza (come il 4 o il 10, ma non quelle ad orario come il 30 o il 45) sia accettabile un servizio in cui tutti i mezzi siano in ritardo, ma l'intertempo sia corretto: per l’utenza è importante che la frequenza sia regolare e il ritardo non provoca conseguenze. Le informazioni di ogni singolo veicolo possono essere visualizzate nel dettaglio semplicemente cliccando sopra al quadratino che lo rappresenta; in questo modo si apre una tabella in cui sono indicati tutti i dati relativi al mezzo, come la matricola, il luogo esatto di transito, quando è stato fatto l’ultimo polling, lo stato dell’irregolarità, il tempo dall’ultima localizzazione, l’intertempo e lo scarto rispetto all’intertempo.

Per assicurare agli utenti la massima efficienza, GTT interviene, grazie al sistema Utopia realizzato da Mizar, sugli impianti semaforici della città, garantendo la priorità ai mezzi che riportano un consistente ritardo agendo direttamente sui tempi di verde e di rosso, mentre alcune tratta delle linee tranviarie 3, 4 e 10 hanno sempre garantita la priorità ai regolatori semaforici. Il funzionamento di Utopia è basato sulla rilevazione del flusso del traffico da parte di spire (bobine) inserite all’interno del manto stradale e collegate al regolatore semaforico; la spira riconosce dalla massa metallica che transita sopra di lei e se il veicolo in transito è una vettura ne ricava un conteggio preciso del traffico ad ogni semaforo. E’ chiaro che Utopia non regola solo l’andamento dei mezzi pubblici, ma agisce direttamente sulla circolazione di tutto il traffico, con l'obiettivo di eliminare le code e fluidificando il transito.

L’informazione all’utenza sui tempi previsti di transito del servizio pubblico avviene in svariate modalità:

Il sistema di calcolo dei tempi di previsione avviene secondo una precisa metodologia: ad ogni interrogazione sulla posizione del mezzo viene calcolato il tempo di percorrenza dall’ultima rilevazione a quella nuova; l'informazione ricavata viene proiettata sui corrispondenti archi del grafo classificandola per fascia oraria e tipologia di giorno. Ogni nuovo contributo viene filtrato nel tempo con il dato storico e quando si fanno le previsioni si utilizzano le informazioni per quella linea, per quella giornata, in quella fascia oraria, poi si sommano questi dati alle condizioni di ritardo o di anticipo del mezzo e si ricava una previsione molto vicina alla realtà. Esiste poi una capacità dell’algoritmo che identifica l’elemento dinamico della giornata, come per esempio le condizioni meteorologiche: se piove c’è un coefficiente moltiplicativo dei tempi, così come se in un certo luogo ci sono i lavori in corso. Nonostante la complessità del sistema ed funzionamento più che soddisfacente, il sistema SIS si poggia in parte su vecchie tecnologie: i mezzi sono tutti dotati di GPS ma quest'ultimo serve solo per localizzare il veicolo su un determinato arco della linea: all'interno dell'arco il calcolo delle distanze è basato su un rilevamento odometrico.

Inizialmente il sistema SIS fu sviluppato su una logica di Main Frame HP 1000 a cui erano collegati terminali a colori; quando i personal computer divennero di uso comune, tutto fu riorganizzato basandosi sul sistema operativo più diffuso, ovvero Microsoft Windows. Con l'abbandono dei ponti radio, avvenuto nel 2008/9, le comunicazioni tra veicolo e centrale operativa sono passate sui sistemi GSM (per le comunicazioni vocali e messaggistiche) e GPRS per il trasferimento dei dati dal centro a bordo.