Elenco veicoli in servizio al 6.8.2023 6000, 6001, 6002, 6003, 6004, 6005, 6006, 6007, 6008, 6009, 6010, 6011, 6012, 6013, 6014, 6015, 6016, 6017, 6018, 6019, 6020, 6021, 6022, 6023, 6024, 6025, 6026, 6027, 6028, 6029, 6030, 6031, 6032, 6033, 6034, 6035, 6036, 6037, 6038, 6039, 6040, 6041, 6042, 6043, 6044, 6045, 6046, 6047, 6048, 6049, 6050, 6051, 6052, 6053, 6054 |
Le "6000", ufficialmente chiamate "Cityway", sono i tram più moderni di Torino, costruiti dalla francese Alstom negli "italianissimi" ex-impianti della Fiat Ferroviaria di Savigliano. Sono i tram più lunghi (ben 34 metri) mai visti sulla rete torinese. Per questo motivo hanno inizialmente attirato su di sé numerose critiche da parte di detrattori e di persone che temevano blocchi del traffico per via della notevole lunghezza. La consegna del lotto di 55 esemplari si è conclusa nei primi mesi del 2004 e dopo le necessarie prove tecniche sono stati immessi sulla nuova linea 4. Successivamente, dal 10 gennaio 2005, sono comparse anche sulla linea 10, in gran parte quelle monodirezionali, inutilizzabili sull'intero percorso del 4, ma anche, spesso, vetture bidirezionali. Dal 19 aprile 2015 le 6000 bidirezionali sono state impiegate anche sulla nuova linea 6 .Come per le 7000, le intenzioni dell'amministrazione comunale erano di acquistare 180 esemplari (c'era un'opzione su un secondo lotto da 45 vetture e si parlava in prospettiva di un ulteriore acquisto di altre 80 vetture), ma come già successe 20 anni fa ci si è fermati al primo lotto. I nuovi tram dovevano essere monodirezionali (e i primi 6 esemplari, le vetture 6000-6005 lo sono), ma per permettere l'utilizzo sull'intera rete ed in particolare sulla linea 4, è stata ordinata all'Alstom di equipaggiare tutte le nuove vetture con la doppia cabina. La fase di consegna di questi tram ha subito un forte ritardo (dovevano essere già in linea alla fine del 2002) a causa di problemi ai freni riscontrati durante la fase di test preliminari. I freni, infatti, erano insufficienti e in condizioni non ottimali, si sarebbero potute verificare situazioni di pericolo. Le poche vetture già consegnate sono dunque dovute tornare in officina per la sistemazione dell'impianto frenante. Il risultato di queste modifiche ha reso i freni più efficienti e molto meno striduli. Non è questo l'unico problema delle 6000, essi sono generalmente tram molto delicati per via della complessa elettronica presente. Le officine di GTT sono intasate da queste vetture, i cui sistemi di sicurezza (in alcuni casi all'eccesso) impongono passaggi obbligatori in officina: basta che una pinza di un freno non chiuda perfettamente o che uno degli 8 condizionatori d'aria (presenti su ciascuna vettura) non funzioni a dovere, che il sistema ne segnala il guasto e blocca la vettura finché il problema non è risolto. Se da un lato ciò garantisce l'immissione in servizio solo di vetture perfette, dall'altro lato, molte segnalazioni sono superflue su un veicolo che circola solo in città e quindi fanno perdere non poche ore di lavoro alle squadre delle officine (a loro volta perennemente a corto di personale). La 6046, vettura protagonista di uno spettacolare incidente in corso Turati nel giugno 2005, è stata incredibilmente riparata e circola nuovamente sulle linee 4 e 10. Tutti i pessimistici dubbi dei tecnici GTT, sull'impossibilità di recuperare tale vettura per via dell'irrimediabile danneggiamento della prima ralla, sono stati smentiti dagli operai delle officina dove il tram è stato riparato! L'accelerazione è ottima e il pianale è totalmente
ribassato. Per permettere ciò, è stato impiegato un nuovo tipo di
carrello con ruote indipendenti (non c'è l'asse che collega le ruote)
derivato direttamente dal prototipo della Firema (il tram 5500).
Tutti gli apparati di bordo sono stati spostati dalla parte inferiore del
tram alla zona dell'imperiale. Queste innovazioni hanno reso le vetture
molto comode e facilmente accessibili da chiunque. Purtroppo in
caso di forte affollamento, le zone prossime ai carrelli (dove si presenta
una "strettoia") diventano piuttosto scomode anche per la
presenza di sedili disposti longitudinalmente. Nel complesso il numero di
posti è però proporzionalmente molto inferiore a quelli offerti dalle 5000
e dalle 7000.
La struttura delle casse, ricorda molto i vecchi tram serie
2700
tanto che le 6000 soffrono, soprattutto nello sbalzo anteriore,
dei medesimi problemi di beccheggio e di maggior sensibilità ai
cambiamenti di direzione. In salita, essendo le casse molto leggere
non hanno spunto sufficiente. Per questo motivo l'impiego sulla salita di corso
Gabetti (linea 6) ha inizialmente generato molte preoccupazioni,
fortunatamente infondate. Anche le 6000 sono entrate a far parte del "club" dei veicoli pellicolati da pubblicità integrale. Tre di essi, la 6014, la 6030 e la 6054 hanno portato sulle loro fiancate pubblicità promozionali del trasporto pubblico: la 6054 promuoveva GTT mentre le restanti la metropolitana di Torino. Molte altre vetture sono state pellicolate integralmente durante le olimpiadi con i principali sponsors dei giochi olimpici. Attualmente circolano anche molte vetture con una pellicolatura integrale solo nella parte dell'imperiale. |
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DATI TECNICI (fonte GTT)
Anno di costruzione: 2001
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Anno di costruzione: 2001-2003 |
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GALLERIA FOTOGRAFICA |
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