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SVILUPPO DEL TRASPORTO URBANO A TORINO

La nascita di GTT e le prospettive future (1980-2010)

La realizzazione della "Rete '82", entrata in funzione il 2 maggio di quell'anno, è la prima grande trasformazione portata dal nuovo consorzio dei Trasporti Torinesi. Tale rete, con alcuni provvedimenti di rettifica e completamento effettuati negli anni successivi, è sostanzialmente quella attualmente in esercizio. Verso la fine degli anni ottanta si definiscono meglio anche le aree servite da ATM e SATTI: alla prima il compito di servire il bacino di traffico dell'area torinese, alla seconda le linee più spiccatamente intercomunali. L'espansione dei servizi automobilistici e l'impossibilità di continuare a parcheggiare gli autobus di notte su piazze e vie adiacenti ai depositi resero necessaria la costruzione di una nuova rimessa in località Gerbido. Inizialmente studiata per accogliere le motrici della progettata rete di metropolitana leggera, non sarà mai collegata alla rete tranviaria e verranno ospitati esclusivamente autobus.

Negli anni ottanta, accanto all'acquisizione delle nuove motrici serie 7000 e 5000, si ha l'avvio del Sistema Informativo del Servizio (S.I.S.), che ormai da alcuni anni è diventato lo strumento principe per gestire il servizio e garantirne la miglior regolarità possibile. In quest'ottica di attenzione al cliente nel settembre 1996 è stato approvato il progetto HI-SIS, che si è concretizzato nel 2009 con l'avvio del nuovo Sistema Informativo del Servizio basato su tecnologia GPS-GPRS. Dal luglio 1992 l'Azienda partecipa, con quota di maggioranza, al Consorzio 5T (Tecnologie Telematiche per i Trasporti ed il Traffico a Torino).

Nel dicembre 1986, su concessione del Comune, inizia la gestione da parte di 4 parcheggi in superficie. Attività questa che ha avuto un notevole sviluppo nell'ultimo decennio tant'è che per gestirla è stata creata una specifica direzione aziendale. Ad oggi GTT gestisce a Torino circa 50.000 posti auto di cui 3.500 in struttura.

Nel marzo del 1990 viene approvato il progetto di pantografizzazione della rete tranviaria, con il passaggio dal sistema di presa corrente asta-rotella a quello a pantografo, la cui transizione completa si avvera nel settembre 1991. Il pantografo era in opera sulla linea 3 di "metropolitana leggera" già a partire dal 1987.

Sul finire degli anni '90 comincia ad attuarsi la politica della razionalizzazione del parco veicoli e della rete: le vetture monocassa lasciano spazio ai tram articolati mentre i raccordi e i binari inutilizzati sono dismessi.

Con l'avvio del nuovo millennio arrivano a Torino i primi maxi tram da 34 metri, gli ultimi prodotti dalla Fiat Ferroviaria che, in quei mesi, veniva assorbita dall'Alstom. Quasi contemporaneamente la SATTI viene incaricata di costruire la prima linea di metropolitana di Torino, linea che andrà a sostituire la linea tranviaria 1. Il 1° gennaio 2003 ATM e SATTI vengono fusi nel Gruppo Torinese Trasporti, GTT.

Nel febbraio 2006, pochi giorni prima dell'inizio delle olimpiadi invernali ospitate a Torino, viene inagurata la linea 1 di metropolitana nel tratto Porta Susa-Fermi, prima vera linea metropolitana di Torino e prima linea completamente automatizzata d'Italia. Dopo quasi due anni, a fine 2007, il percorso si allunga con tre nuove stazioni tra Porta Susa e Porta Nuova. Nel marzo 2011 è previsto l'arrivo al Lingotto.

Nell'ottica della separazione della gestione dei servizi di trasporto pubblico locale dalle infrastrutture, GTT viene scissa in due distinte società nel 2010: da un lato "GTT Esercizio", dall'altro "InfraTo".