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MOTRICE ATM 2592

STORIA

Costruita tra il 1932 e il 1933 dalle officine Fiat Materfer di piazza Marmolada (Torino), la 2592 fa parte del secondo lotto di 2500 consegnato all'Atm, distiguibile dal primo per la diversa tipologia di carrelli, i Moncenisio/Brill, dotati di una struttura più leggera rispetto a quelli già montati sulle restanti vetture (i Commonwealth). Durante la guerra, probabilmente nel 1943, la 2592 viene seriamente danneggiata in un bombardamento, ma non in modo irrecuperabile tanto che l’Atm la manda alla Fiat per la ricostruzione. Nel 1945 la vettura viene riparata e, a conflitto concluso, riprende servizio. La ricostruzione lascia segni evidenti sulla 2592, in particolare all’esterno cambiano i finestrini, non più ascendenti e divisi in tre parti ma discendenti e costituiti da soli due elementi, come sulla serie 2100-2200. All’esterno la caratteristica doppia fila di corrimano cede il posto a un solo tubo in alluminio, posizionato più in alto. Verso il 1955 la 2592 viene mandata alle Officine Moncenisio per l’allargamento della porta posteriore, che diventa a quattro battenti come le altre. È probabilmente coevo l'arretramento del banco del bigliettaio, che trasla di un modulo verso il fondo. Dopo la riduzione del servizio tranviario (1966), quasi tutte le “2500” (e presumibilmente anche la 2592) vengono accantonate nel nuovo deposito Venaria. Qui restano ferme per quasi un decennio, fin quando la crisi petrolifera del 1973 non la riporta sui binari. Presta così servizio per quasi altri dieci anni, prima di venire definitivamente fermata nel 1982-83. E’ una delle ultime 2500 in regolare servizio di linea. Come le altre vetture dalla 2592 alla 2599, scampa alla trasformazione in articolata serie 2858-2902, attuata nel 1982-83. Nel 1984 viene utilizzata per valutare l’ingombro dei tram TPR a pianale ribassato (le 5000): sulla cassa sono saldate le sagome con i sensori. Questo sarà l’ultimo compito affidato al tram. A fine anni Novanta viene accantonata al Gerbido e poi venduta a un demolitore, quindi recuperata e trasferita al deposito Regina Margherita, dove rimarrà fino al 2005. Il 15 novembre 2005 ritorna sui binari: prima al deposito Venaria, poi a Sassi dove nei primi mesi del 2007 i soci Atts ne iniziano il restauro.


A sinistra la 2592 nel 1976 sul 90 al capolinea di via Magenta, a destra su un supplemento del 18 in corso Settembrini nel 1982.

IL RESTAURO

Rimessato nel deposito Sassi, nella primavera del 2007 la 2592 viene smontata e si inizia il lungo lavoro di restauro delle parti in legno degli arredi interni. Quando è completamente ripulita, viene inviata all'Officina Centrale Gtt che si occupa di revisionare i carrelli e ripristinare l'impianto pneumatico e di trazione. In autunno il tram torna a Sassi dove parte il lavoro di ricostruzione. Si comincia con la pannellatura interna per proseguire con il ripristino dei finestrini e dei relativi meccanismi. Contestualmente vengono rimontate le parti in legno e ricostruite quelle impossibili da recuperare. Nel frattempo sono in costruzione due nuove porte per sostituire e completare quanto manca. Pochi giorni prima del Trolley Festival 2007, la 2592 riceve le autorizzazioni per circolare e così è possibile presentarla al pubblico con l'impianto di trazione completo ma gli interni ancora da completare. Nell'estate 2008 si ripristina il pavimento in listelli in legno e si restaurano i sedili, recuperati insieme alla motrice 2593, nel frattempo acquistata da ATTS dal demolitore dove la 2592 aveva brevemente soggiornato. Poco prima della fine dell'anno, la 2592 riceve l'autorizzazione alla circolazione con passeggeri, anche se manca ancora la verniciatura, che viene eseguita nell'Officina Centrale Gtt all'inizio del 2009. Questo permesso permette alla 2592 di effettuare servizio passeggeri durante il Trolley Festival 2008. Ritornata verniciata a Sassi, si procede con le marcature e tutti i piccoli lavori conclusivi che ancora sono necessari per poterla fotografare il 18 aprile durante la "prova generale" per la presentazione ufficiale del 4 maggio 2009 ai soci ATTS.

15 novembre 2005: la 2592 viene recuperata dal deposito Regina Margherita

11 dicembre 2006: la 2592 viene portata a Sassi per il restauro

4 febbraio 2007: gli interni sono in fase di smontaggio

Luglio 2007: il banco di manovra della 2592 in costruzione

4 ottobre 2007: si risana la carrozzeria

6 ottobre 2007: i pannelli del cielino sono pronti per il montaggio

28 dicembre 2007: i carrelli sono stati ripuliti e verniciati

13 gennaio 2008: si è montato il primo cassone copri-cinematismi delle porte

26 gennaio 2008: le basi in legno dei sedili in fase di restauro


9 febbraio 2008: montati tutti i pannelli interni

5 aprile 2008: il copricavidotto è completato

19 aprile 2008: la placca dell'inseritore è stata restaurata

26 aprile: si comincia a montare i finestrini

7 giugno: ripristinati tutti i finestrini

6 luglio: ripristinati i corrimani interni

23 agosto: completato il pavimento il legno

31 agosto: ecco le porte!

5 ottobre: la carrozzeria è finita, pronta per essere verniciata

12 ottobre: la 2592 va al Manin per la verniciatura della carrozzeria

7 marzo 2009: la vettura è tornata dalla verniciatura

18 aprile 2009: il giro fotografico