IL 18 TRAM:
CONVENIENTE, COMODO, ECOLOGICO

 

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DATI LINEA

Lunghezza complessiva: 29.790 metri

Andata (Settembrini-Sofia): 15.030 m
tempo medio necessario 75 minuti
Ritorno (Sofia-Settembrini): 14.740 m
tempo medio necessario 70 minuti

Frequenze
inizio servizio - ore 7: 10 minuti
ore 7 - 9: 6 minuti
ore 9 - 20: 7 minuti
ore 20 - fine servizio: 20 minuti

Impegno: dai 20 ai 30 veicoli

Prima partenza: h 4:45 (da entrambi capilinea)
Ultima partenza: h 0:00 (da entrambi capilinea
 

PLANIMETRIE


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STORIA DELLA LINEA 18

La moderna linea 18 nasce il 2 maggio 1982 dall'unione dei percorsi delle linee 1 (a sud da corso Settembrini a corso Regina Margherita) e 8 (a nord da corso Regina Margherita a piazza Abba), tanto che la promozione delle nuova linea era affidata ad un'equazione poco matematica ma molto d'effetto: 1+8=18. La linea è una delle più importanti della rete poiché collega gli stabilimenti di Fiat Mirafiori. Per servire gli operai Fiat, nelle ore di cambio turno, al 18 si affiancano anche le linee speciali 91/, 92/ e 93/.  Intorno al 1992 il capolinea di via Paroletti viene abbandonato in favore di piazza Sofia, spazio molto più ampio sito circa 500 metri più a nord. In occasione di cantieri la linea viene spesso limitata o in piazza Carducci o in via Millefonti oppure deviata da via Madama Cristina in via Nizza. Tra il 1994 e il 1995 il percorso centrale abbandona l'originale via Accademia Albertina in favore di via Lagrange e via Carlo Alberto ma questa scelta dura un decennio, infatti nel 2004 viene riaperta via Accademia Albertina (e nel 2006 anche via Rossini) dove il 18 ritorna. La gestione del 18 sull'intero percorso prosegue per un anno circa, fin quando i lavori di prolungamento della linea 1 di metropolitana in via Nizza non impongono il blocco del transito tranviario. Si inizia con una gestione limitata in piazza Carducci (con un bus navetta da piazza Carducci a corso Settembrini) ma dal 10 settembre 2007 lo spazio disponibile in piazza Carducci è molto limitato e ciò porta alla totale gestione del 18 con autobus.

La linea 18 collega piazza Sofia (zona nord est di Torino dove è presente un parcheggio di interscambio) con corso Settembrini, zona sud ovest, a poche centinaia di metri dal cimitero Parco. Transita per via Bologna, corso XI Febbraio (Porta Palazzo), corso Regina Margherita, via Rossini, via Accademia Albertina, via Madama Cristina, piazza Carducci (zona ospedali) via Nizza (ritorno su via Genova), via Passo Buole, corso Unione Sovietica, piazza Caio Mario (altro parcheggio d'interscambio) e corso Settembrini. Vista l'importanza della linea, da tempo si erano ipotizzati due prolungamenti: uno, più semplice, verso sud per servire il cimitero Parco ed uno più grandioso verso Settimo / San Mauro.
Fino agli anni '90 le vetture principalmente impegnate erano della serie 3100, poi sostituite dalle 2800 miste alle 5000.
La linea viaggia principalmente in corsia riservata (via Nizza, via Genova, via Accademia Albertina, via Rossini, corso Regina Margherita, corso XI Febbraio e la parte finale di via Bologna) o sede propria (corso Unione Sovietica, corso Settembrini). Gli unici tratti non protetti sono quelli di via Bologna (dove comunque il poco traffico non pregiudica la velocità commerciale), via Madama Cristina e via Passo Buole dove la larghezza della via e i parcheggi a centro strada impongono velocità ridotte (comunque superiori a quelle di un autobus poiché il tram è largo solo 2,30 metri contro i 2,55 m del bus). Ai residenti e commercianti, comunque, va bene così perché la sosta viene tollerata a centro strada su tutta la lunghezza della via, mentre se i parcheggi fossero regolamentati su un lato della strada i numerosi passi carrai ruberebbero diversi posti auto (una situazione simile è in via Nicola Fabrizi e in via Valperga Caluso).

Il cantiere della metropolitana ha raggiunto piazza Carducci nel 2007 e sono iniziati i lavori di spostamento dei sottoservizi che hanno prodotto l'impossibilità di mantenere tutto quanto presente in superficie, dai binari del tram fino alle piante ad alto fusto (ospiti della piazza sin dagli anni '50). Il tram 18 si è così trovato privo del capolinea utilizzato spesso in occasione di limitazioni. Per un primo periodo, la linea ha effettuato capolinea all'interno del deposito Nizza (come avveniva tempo addietro con il 12 dentro al Venaria) ed una navetta automobilistica copriva il percorso abbandonato, ma la situazione non poteva durare a lungo poiché ci sono problemi di sicurezza nel far transitare un tram dentro un deposito ogni 5 minuti ed è sconveniente obbligare le persone a scendere dal tram in piazza Carducci (non dipendenti Gtt non sono autorizzati ad entrare dentro un deposito, neppure a bordo di un veicolo).
Con il ripristino del 9 a gestione tranviaria, si sono liberati numerosi autosnodati che, ridistribuiti nei vari depositi, permettevano l'intera gestione del 18 con autobus: numerose erano le proteste per il trasbordo tra tram ed autobus per la scomodità dei secondi (un tram è molto più capiente di un autosnodato) e per le minori frequenze. Soprattutto l'utenza anziana era poco incline al trasbordo perché scomodo e spesso la navetta doveva essere attesa a lungo. Dal punto di vista aziendale, inoltre, la gestione della linea sull'intero percorso (tram o bus non importa) è molto più conveniente in termini economici in quanto il numero di vetture necessarie (e quindi il numero di turni di autisti) è inferiore rispetto alla gestione di una linea limitata ed una navetta integrativa. Lo stesso problema si presenta con la linea 10 e non è un caso se nei periodi festivi e in quelli in cui più autisti sono a riposo o in ferie, la gestione sia integralmente automobilistica: capita tutte le domeniche e nei periodi natalizi, pasquali ed ad agostohttp://www.tramditorino.it.
Nel febbraio 2010 si sta ripristinando un nuovo binario in piazza Carducci, ma trattasi di un binario singolo e senza possibilità di sorpasso. Esso dovrebbe servire per il nuovo capolinea della linea 18. Al posto delle piante e del giardino, il comune ha attualmente disteso uno strato d'asfalto da adibire a parcheggio e in futuro dovrebbero essere ripristinate delle piante e delle aiuole. Ma a neanche 4 anni dalla conclusione della riqualificazione di piazza Carducci, ecco che i lavori vanno ripresi e rifatti: la distesa di cemento e asfalto non si è rivelata essere un terreno fertile per gli arbusti piantati.
Il progetto del capolinea in via Abegg è presto tramontato per l'opposizione dei genitori dei bambini della vicina scuola elementare "San Michele", i quali erano preoccupati di non poter più parcheggiare in tripla fila per raccogliere i marmocchi da scuola...
Così il tronchino di binario è rimasto senza alcuno sviluppo. Nel frattempo la sede stradale di via Nizza risulta sempre più sconnessa (per il pesante transito continuo di autobus e autosnodati) e si opta per il rifacimento del manto stradale e la rimozione di alcuni tratti di binario. Inutile dire che l'asfalto si è presto danneggiato e che l'eliminazione del binario è stato un inutile palliativo.
Nel frattempo i lavori al prolungamento della metropolitana verso piazza Bengasi si sono fermati. Il cantiere doveva concludersi nel 2015 ma a marzo 2014 si è ancora fermi al palo per via del fallimento della ditta che aveva vinto l'appalto (l'Ati Seli-Coopsette). Solo nel gennaio 2016 essi sono ripresi per mano della ditta CCM di Ravenna e con l'arrivo della talpa Masha si ipotizza la conclusione nel corso del 2017.
Parallelamente nel marzo 2015 l'assessore alla Viabilità di Torino, Claudio Lubatti, dichiara pubblicamente sulla sua pagina Facebook che il Comune non ha nessuna intenzione di togliere i tram dalla linea 18 e che tutti i progetti sono per il suo ritorno. Questa dichiarazione segue di poco l'avvio dei cantieri di un parcheggio interrato in piazza Carlina che interrompe la rete tranviaria per 18 mesi, fino a settembre 2016. In questo momento (giugno 2016) il tram 18 non può essere esercito né a sud per via dei cantieri della metropolitana, né a nord per l'interruzione in centro.

GALLERIA FOTOGRAFICA


Piazza Carducci, anni '50 e nel 2007


Il 18 in via Maddalene, anni '80 (sx) e in piazza Abba nel 1989 (dx)


Il 18 in svolta da via Nizza in via Passo Buole, 1992 (sx) e al capolinea provvisorio di piazza Carducci, 2005 (dx)


I binari di via Nizza provvisoriamente rimossi per l'eccessivo cedimento dell'asfalto dovuto al transito degli autobus.

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