IL
18
TRAM: |
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DATI LINEA Lunghezza complessiva: 29.790 metri Andata (Settembrini-Sofia): 15.030 m Frequenze Impegno: dai 20 ai 30 veicoli Prima partenza: h 4:45 (da entrambi capilinea) PLANIMETRIE |
La moderna linea 18 nasce il 2 maggio 1982 dall'unione dei percorsi delle linee 1 (a sud da corso Settembrini a corso Regina Margherita) e 8 (a nord da corso Regina Margherita a piazza Abba), tanto che la promozione delle nuova linea era affidata ad un'equazione poco matematica ma molto d'effetto: 1+8=18. La linea è una delle più importanti della rete poiché collega gli stabilimenti di Fiat Mirafiori. Per servire gli operai Fiat, nelle ore di cambio turno, al 18 si affiancano anche le linee speciali 91/, 92/ e 93/. Intorno al 1992 il capolinea di via Paroletti viene abbandonato in favore di piazza Sofia, spazio molto più ampio sito circa 500 metri più a nord. In occasione di cantieri la linea viene spesso limitata o in piazza Carducci o in via Millefonti oppure deviata da via Madama Cristina in via Nizza. Tra il 1994 e il 1995 il percorso centrale abbandona l'originale via Accademia Albertina in favore di via Lagrange e via Carlo Alberto ma questa scelta dura un decennio, infatti nel 2004 viene riaperta via Accademia Albertina (e nel 2006 anche via Rossini) dove il 18 ritorna. La gestione del 18 sull'intero percorso prosegue per un anno circa, fin quando i lavori di prolungamento della linea 1 di metropolitana in via Nizza non impongono il blocco del transito tranviario. Si inizia con una gestione limitata in piazza Carducci (con un bus navetta da piazza Carducci a corso Settembrini) ma dal 10 settembre 2007 lo spazio disponibile in piazza Carducci è molto limitato e ciò porta alla totale gestione del 18 con autobus. La linea 18 collega piazza Sofia (zona nord est di Torino
dove è presente un parcheggio di interscambio) con corso Settembrini, zona sud
ovest, a poche centinaia di metri dal cimitero Parco. Transita per via Bologna,
corso XI Febbraio (Porta Palazzo), corso Regina Margherita, via Rossini, via
Accademia Albertina, via Madama Cristina, piazza Carducci (zona ospedali) via
Nizza (ritorno su via Genova), via Passo Buole, corso Unione Sovietica, piazza
Caio Mario (altro parcheggio d'interscambio) e corso Settembrini. Vista l'importanza
della linea, da tempo si erano ipotizzati due prolungamenti: uno, più semplice, verso
sud per servire il cimitero Parco ed uno più grandioso verso Settimo / San Mauro. Il cantiere della metropolitana ha raggiunto piazza Carducci nel 2007 e sono
iniziati i lavori di spostamento dei sottoservizi che hanno prodotto l'impossibilità
di mantenere tutto quanto presente in superficie, dai binari del tram fino
alle piante ad alto fusto (ospiti della piazza sin dagli anni '50). Il tram
18 si è così trovato privo del capolinea utilizzato spesso in occasione di limitazioni.
Per un primo periodo, la linea ha effettuato capolinea all'interno del deposito
Nizza (come avveniva tempo addietro con il 12 dentro al Venaria) ed una navetta
automobilistica copriva il percorso abbandonato, ma la situazione non poteva
durare a lungo poiché ci sono problemi di sicurezza nel far transitare un
tram dentro un deposito ogni 5 minuti ed è sconveniente obbligare le persone
a scendere dal tram in piazza Carducci (non dipendenti Gtt non sono autorizzati
ad entrare dentro un deposito, neppure a bordo di un veicolo). |
GALLERIA FOTOGRAFICA
Piazza
Carducci, anni '50 e nel 2007
Il
18 in via Maddalene, anni '80 (sx) e in piazza Abba nel 1989 (dx)
Il
18 in svolta da via Nizza in via Passo Buole, 1992 (sx) e al capolinea provvisorio
di piazza Carducci, 2005 (dx)
I
binari di via Nizza provvisoriamente rimossi per l'eccessivo cedimento dell'asfalto
dovuto al transito degli autobus.
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